23 luglio 2011

Record d'altezza all'Avana


Vi siete mai chiesti quale siano gli edifici più alti dell’Avana? Si? Ecco allora la risposta: il primato spetta, nell’ordine, al Monumento a José Martì in piazza della Rivoluzione, all’Hotel Habana Libre e al FOCSA.
Menzione speciale per l’Ospedale Hermanos Ameijeiras, con una torre principale alta 112 metri, e per la sede del Ministero delle Forze Armate Rivoluzionarie che, con i suoi 24 piani, raggiunge i 94 metri d’altezza. L’Hotel Habana Riviera, invece, costruito nel 1957, si ferma a “soli" 71 metri d’altezza.
Ma ritorniamo ai nostri vincitori. 
Il Monumento a José Marti, in Piazza della Rivoluzione, è alto 141,95 metri. Fu progettato alla fine degli anni ’30 dall’ingegnere Enrique Luis Varela e realizzato solo negli anni '50. Grazie all’ascensore interno è possibile arrivare comodamente a quota 90 metri per poi arrivare, dopo 579 scalini, al "mirador". Dall’alto del monumento si gode di una vista panoramica, a 360 gradi, della città dell’Avana.
L’Habana Libre, costato 21 milioni di pesos ed inaugurato il 19 marzo 1958 con il nome di Habana Hilton, raggiunge i 126 metri d’altezza. Già dall’apertura disponeva di due parcheggi coperti, 630 stanze e 42 suite.
Al terzo posto troviamo l’edificio FOCSA, alto 121 metri,  che occupa completamente l’isolato compreso tra le strade 17, 19, M ed N del Vedado, per una superficie di oltre 10mila metri quadrati. Nel 1956 era il secondo edificio più alto del mondo, superato solo dal grattacielo Marinelli di San Paolo, Brasile, alto 144 metri.

03 luglio 2011

Cuba: via libera alla compravendita di auto e case?

Il quotidiano cubano Granma, a pagina 5 dell'edizione del 1 luglio 2011, con due articoli, ha informato che durante la scorsa riunione del Consiglio dei Ministri sono state presentante le proposte di legge per semplificare le procedure relative alla compravendita di case e di automobili, così come stabilito nelle linee guida dello scorso congresso di aprile del PCC. 
Per quanto riguarda le auto, attualmente, sono di libera vendita solo quelle immatricolate prima del 1959. Circa le case, invece, la vigente normativa prevede esclusivamente la permuta tra immobili di pari valore. Per entrambi i settori, una volta approvate le proposte di legge, probabilmente entro la fine dell'anno, i cambiamenti saranno veramente epocali.