
- Salvaguardare l'identità nazionale partendo dalla ricerca, promozione e sviluppo della cultura.
- Proteggere il patrimonio ereditato, riabilitando il territorio mediante un Piano Speciale di Sviluppo Integrale continuo e con forza legale. Questo Piano è concepito come una carta di navigazione, una somma di gestione partecipativa e di strumenti di pianificazione, per rendere efficiente la conduzione del processo nella sua completezza.
- Evitare di trasferire la popolazione locale, proteggendola dall'impatto della terziarizzazione, stabilendo un'adeguata densità e qualità della vita.
- Dotare il territorio di un'infrastruttura tecnica e di servizi base che assicurino il suo funzionamento secondo le necessità contemporanee.
- Ottenere uno sviluppo integrale autofinanziato che renda recuperabile e produttivo l'investimento nel patrimonio.
E diciamo niente!
La Oficina, che con il Decreto Legge del 1994 è stata dotata di poteri speciali, opera soprattutto nel Comune dell’Avana Vecchia, uno dei meno estesi della Città dell’Avana. Questo Municipio possiede un’area di 4.36 Km² e 96.480 abitanti, con una densità di popolazione pari a 22.128 abitanti/km², una delle più alte del paese. Al suo interno si trova il Centro Storico dell’Avana, dichiarato nel 1978 Monumento Nazionale e nel 1982, dall’UNESCO, Patrimonio Culturale dell’Umanità. Comprende approssimativamente la metà del territorio, con un’area di 2,14 Km² ed una popolazione di 66.742 abitanti.
L’Ufficio dello Storico della Città dell’Avana è stato fondato l'11 giugno 1938 mentre era sindaco Antonio Beruff Mendieta che nominò come responsabile il noto avvocato, scrittore e giornalista Emilio Roig de Leuchsenring (1938-1964). Dalla sua creazione fino al 1947, la sede degli uffici dello storico sono rimasti nel Palazzo Municipale, l'attuale Museo della Città, per essere poi trasferiti nel Palacio de Lombillo, vicino alla piazza della Cattedrale.