10 marzo 2009

CIAO...

di Stefano Pasqualon


Se è vero che la fortuna è cieca, è noto che la sfortuna ci vede benissimo. Non so se voi credete in qualche ismo, se siete religiosi, fatalisti o altro, però la vita manda i suoi segnali e credo bisogna interpretarli come nella smorfia. Nello specifico, avevamo deciso di finire una volta per tutte i lavori della casa con il cambio del lavandino del bagno. Il governo domestico, di stampo socialdemocratico norvegese, cioè con un Presidente del Consiglio donna, altre due Ministre importanti ed un Ministro senza portafoglio (il sottoscritto), aveva deciso così; punto. La cosa parte male perché montato il marmo, recuperato in uno dei traslochi, il lavandino viene posto non in linea con gli scarichi. Durante una pausa parlamentare la Ministra più giovane rompe, forse per protesta, lo specchio; non interviene la “Celere”, ma ci siamo andati vicini. Dopo il rimpasto di governo, chiamiamo un amico idraulico che inizia il recupero del lavoro fatto con i piedi, scoprendo che una presa elettrica si trova troppo vicino allo scarico e quindi bisogna levarla. Prende lo scalpello e dopo aver aperto un buco che crea una “finestrella” sulla camera da letto, estrae la scatola. Mentre spostiamo l'armadio per mettere il cemento, una gambetta del mobile cede e le porte non si chiudono più. Mentre stiamo già pensando che forse dovremmo andare al Rincón a farci benedire, improvvisamente il lavandino si stacca dal marmo e si frantuma: la resina non ha tenuto. Per fortuna che l'idraulico non aveva finito e nessuno stava utilizzando i servizi. Inizia la ricerca di un nuovo lavandino e di tutto il necessario a terminare il benedetto lavoro. Per inciso, qui la maggioranza degli artigiani viene solamente con la propria esperienza e mestiere, la ricerca del materiale, molte volte anche degli attrezzi, è a carico del cliente. Quindi, alternando lavoro e famiglia, ci mettiamo ancora una volta in questa incredibile situazione, setacciando tutti i negozi di ferramenta possibili ed immaginabili. L'inghippo pare sia risolto alla fine grazie al sito revolico.com, dove si trova dallo spillo all'elefante. Non perdiamo la calma, siamo nei giorni dell'undicesimo anniversario di questo governo femminista (il matrimonio) e quindi ci prendiamo una serata per festeggiare al “Piccolo” di Guanabo, dove ritroviamo un ambiente mediterraneo e stacchiamo la spina da settimane di duro lavoro. Su questo apro una dovuta parentesi: chi si è fatto l'idea che Cuba sia solo “fiesta e pachanga” si sbaglia. Tornato a casa, quando le “scandinave” vanno a letto, accendo un secondo la tele per vedere cosa fa l'Italia di baseball contro il Venezuela. Con molti Tony, al posto di Antonio, ma sicuramente con sangue nostrano, stiamo tenendo testa ad una potenza della pelota. Non so se è un caso, ma al 5° inning, quando il nostro lanciatore cala, vedo con la coda dell'occhio un topo in cucina. È la prima volta che ne entra uno, perché la Ministra della Sanità è al limite del fanatismo. Iniziamo una caccia serrata, ma l'infido si mette sotto il forno e non riusciamo a stanarlo. Nonostante l'ora tarda, grazie alla solidarietà degli amici, ci procuriamo del veleno e lo mettiamo in posti strategici. Arriviamo alla conclusione che è entrato proprio dallo scarico del futuro lavandino. Pensate quanto ci è costato lo sbaglio del primo artigiano, se così vogliamo chiamarlo. Durante la notte, l'intruso esce, lo sento muoversi, si mangia il veleno e crediamo, o meglio speriamo, che sia andato nel paradiso topesco per la stessa strada da dove era venuto. La prendiamo con una certa rassegnata filosofia e puliamo tutta la casa dalla C alla A, aspettando che l'avvenire ci porti un sole nascente senza topastri e sigilliamo lo scarico.

Bene, dopo queste avventure avanere, vi comunico che i miei post finiscono, perché non ho proprio più tempo. È stata un'esperienza bella ed interessante. Ringrazio Massimo per lo spazio che mi ha concesso per queste piccole ricerche sulla nostra città e tutti gli amici che hanno letto almeno una volta le “monate” che ho scritto. Con il Direttore è nata un'amicizia che parte da posizioni diverse, ma che indica la tolleranza come valore assoluto. D'altronde veniamo da un Paese disunito, incasinato, litigioso, ma profondamente democratico e libertario. L'ultimo pensiero all'Avana, questa bellissima città, probabilmente una delle più belle del mondo, che mi aiuta tutti i giorni a vedere le cose un po' più rosa.

9 commenti:

pumario ha detto...

Mi hai commosso con questo addio e spero che tu posa avere un ritorno di fiamma per questo meraviglioso mondo che hai ben descritto nei tuoi dialoghi con noi. Se non succederà dovremo farcene una ragione ed aspettare che il giorno porti il sole e con esso cose belle per il tuo governo guidato da una splendida Donna. Ciao amico e come dicono a cuba: cuidado!!!

Elio ha detto...

E' un vero peccato che non sia possibile continuare a supportare questo interessante Blog.
Troppo impegnato nella caccia ai topi?
Scherzi a parte,grazie per quanto hai fatto,sperando che trovi il modo per continuare.
Saluti

Anonimo ha detto...

MI E' PIACIUTO LEGGERTI E ME NE DISPIACE, GRAZIE A TE HO IMPARATO QUALCOSA IN PIU SU CUBA E L HABANA ...BEAT

Nicola Scalera ha detto...

Stefano,
spero che tu ci ripensi ... e che la nostalgia che abbiamo noi di Havana (e che ci porta a pensare solo a quando tornarci!) ... diventi la stessa anche per te verso il blog. Ripensaci e non considerarlo un "peso" ... come vedo che non consideri un "peso" i contrattempi che può "offrire" una città come Havana. Mi fa piacere che la consideri sempre una delle più belle del mondo. Sulla bellezza non so ... ma di sicuro ha una "ricchezza" che nessun "soldo" occidentale può darti ... ricchezza che si chiama umanità e calore della gente ... Tutti lì da voi sognano il nostro mondo ... prima o poi lo "scopriranno" che qui non è solo "oro, profumi e balocchi" ...

pumario ha detto...

Beat, un saltino da me mai? Vieni che in CUBA LIVE trovi molti amici di un tempo. Perdonami Massimo se ho usato il tuo blog per mandare un mess. all'amico Beat.

Anonimo ha detto...

Caro Stefano. Cosa è successo? Litigio con il direttore? Queste tue "dimissioni" dal blog ci sembrano strane come altre. Raccontaci la verità. Nino

Anonimo ha detto...

Grazie Pumario oggi avendo poco da fare ed un po di nostalgia da ammazzare ..solo Cuba..ti ho visitato ed ho scritto.Beat

Anonimo ha detto...

stefano, nonostante queste dimissioni dal blog, non ti potrai sottrarre a rispondere ad alcune mie domande.

Anonimo ha detto...

Ehi ragazzi, che mi combinate?

Vado via pochi giorni dalla nostra amata (ma a volte odiata) Avana e leggo che entrambi abbandonate? Non è giusto!!!

Mi auguro che sia solo per entrambi una (breve) pausa di riflessione e che tutti e due vogliate continuare ad allietarci con i vostri interessanti e professionali articoli.
Ci sentiamo con entrambi stasera o domani.