Il Sevilla, primo hotel di lusso della capitale, il 22 di marzo scorso ha compiuto 100 anni.
Inaugurato il 22 marzo 1908 dall’arcivescovo dell’Avana, il Gran Hotel Sevilla disponeva di 162 camere con bagno e telefono, un caffè, una barberia, una farmacia e due ascensori. I lavori di costruzione, eseguiti dall’impresa edile cubana El Guardian e costati all’epoca la notevole somma di 500mila pesos, erano cominciati nel 1880. Aveva due entrate, una per Trocadero e l’altra per Zulueta. I progettisti si ispirarono al famoso Patio de los Leones del Alhambra a Granada.
Inaugurato il 22 marzo 1908 dall’arcivescovo dell’Avana, il Gran Hotel Sevilla disponeva di 162 camere con bagno e telefono, un caffè, una barberia, una farmacia e due ascensori. I lavori di costruzione, eseguiti dall’impresa edile cubana El Guardian e costati all’epoca la notevole somma di 500mila pesos, erano cominciati nel 1880. Aveva due entrate, una per Trocadero e l’altra per Zulueta. I progettisti si ispirarono al famoso Patio de los Leones del Alhambra a Granada.
Nel 1924 il Sevilla fu ampliato e le camere aumentarono fino a 300. Nel corso degli anni, il Grand Hotel Siviglia, come scrive la giornalista Delia Reyes Garcia, fu proprietà della Bowman Hotels, della Biltmore e della Sucesion Falla Guitierrez, fino ad arrivare nelle mani di Amleto Battisti Lora, un imprenditore in odor di mafia, figlio di italiani emigrati in Uruguay, che si diceva avesse corrotto i funzionari del governo per comprare le azioni dell’hotel.
“Il Sevilla servì a Battisti come facciata per i suoi affari legati al mondo della criminalità”, scrive ancora la giornalista. Il ricco imprenditore realizzò importanti adattamenti alla struttura: inaugurò all’interno dell’hotel il primo bar con aria condizionata di tutta Cuba, incaricando delle decorazioni il famoso caricaturista cubano Conrado Massager.
Battisti, in un secondo momento, costruì, nei piani superiori un casinò dove si riunivano i pesci grossi dell'epoca. Il Roof Garden ed i lussuosi saloni dell’hotel ospitarono sfilate di moda e importanti eventi culturali e mondani, impreziositi dalla presenza di illustri ospiti.
Il tenore Enrico Caruso ed i mafiosi Al Capone, Santo Trafficante e Lucky Luciano si ospitarono al Sevilla.
L’Hotel Sevilla, riaperto nel 1995, appartiene attualmente al gruppo alberghiero cubano Gran Caribe ed è gestito dalla francese Accor.
“Il Sevilla servì a Battisti come facciata per i suoi affari legati al mondo della criminalità”, scrive ancora la giornalista. Il ricco imprenditore realizzò importanti adattamenti alla struttura: inaugurò all’interno dell’hotel il primo bar con aria condizionata di tutta Cuba, incaricando delle decorazioni il famoso caricaturista cubano Conrado Massager.
Battisti, in un secondo momento, costruì, nei piani superiori un casinò dove si riunivano i pesci grossi dell'epoca. Il Roof Garden ed i lussuosi saloni dell’hotel ospitarono sfilate di moda e importanti eventi culturali e mondani, impreziositi dalla presenza di illustri ospiti.
Il tenore Enrico Caruso ed i mafiosi Al Capone, Santo Trafficante e Lucky Luciano si ospitarono al Sevilla.
L’Hotel Sevilla, riaperto nel 1995, appartiene attualmente al gruppo alberghiero cubano Gran Caribe ed è gestito dalla francese Accor.
3 commenti:
Interessante storia quella dell'Hotel Sevilla, visto che ha festeggiato il centenario come la "beneamata" i primi di Maggio lo visiterò, magari ci passo pure una notte.
Beh passare una notte in questa meraviglia.....non sarebbe male!!!
Baci,
Virna!!!
P.s. l'Agro nocerino-sarnese ti saluta!
E vai con la storia ..voto 10 e lode, complimenti, anche questo e' un lato della Cuba che adoro e che mai mi stanca, la sua affascinante storia..Beat
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