L’Avana degli anni ’50 aveva numerosissimi centri notturni tra cabaret, casinò e circoli sociali. Alcuni, come il Tropicana e il Parisienne, sono ancora in funzione ai nostri giorni.
In questa occasione scrivo del Cabaret Montmartre, di cui, tempo fa, un amico del blog mi chiedeva informazioni.
Il Montmartre si trovava in 23 y P, al Vedado, aveva 3 bar, un ristorante e casinò.
Il proprietario, ufficialmente, era il deputato Indalecio Pertierra, che inoltre controllava l’Oriental Park, o Ippodromo di Marianao, e il ristorante Jocky Club, dove spesso pranzava il noto mafioso Meyer Lansky.
La giornalista Katherine Hirschfeld, nel suo libro “Health, Politics, and Revolution in Cuba Since 1898”, scrive «Meyer Lansky e i suoi subordinati controllavano i casinò del Jocky Club e del Cabaret Montmartre insieme a cubani come il parlamentare Indalecio Pertierra».
Ma i rapporti con la mafia venivano da lontano. «Lucky Luciano e Frank Costello – svela la giornalista – pagarono al congressista Indalecio Pertierra una tangente di 50.000 dollari per il casinò dell’Hotel Presidente».
Sempre Pertierra, dopo un fallito attentato a Lucky Luciano nel dicembre del 1946, ottenne che la Polizia del Palazzo Presidenziale assegnasse al capo di tutti i capi due guardaspalle.
Ritorniamo, però, al Montmartre. Gli ospiti del locale, mentre ascoltavano l’esibizione di orchestre, cantanti o spettacoli musicali - solitamente due, il primo alle 22.30 e l’ultimo alle 1.30 - potevano cenare o fare spuntini veloci. Da un menù dell’epoca leggiamo che un “sandwich di caviale” o “l’aragosta alla Newburg” costavano 1,25 $, mentre il “sandwich club” 0,90 $.
Tanti musicisti e cantanti famosi si esibivano al Montmartre, sia cubani, come Tata Güines, sia stranieri, come la francese Edith Piaf, che si esibì dal 25 gennaio al 7 febbaio 1957. Per l’occasione, lo spettacolo in diretta dal Montmarte venne trasmesso dall’emittente CMQ, nel corso del programma “Jueves de Partagàs”.
Pochi mesi prima, un fatto di cronaca aveva chiamato l’attenzione sul noto locale. Il 27 ottobre 1956, mentre usciva dal Montmartre, era stato giustiziato, dai componenti del Directorio Revolucionario, il colonnello Antonio Blanco Rico, allora capo del Servicio de Inteligencia Militar (SIM) di Batista.
15 maggio 2008
L'Avana del '50: il Cabaret Montmartre
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6 commenti:
Caro Direttore, ho chiesto a mia moglie e le sembra che successivamente nello stesso stabile vi sia stato il ristorante Mosku. Ora l'edificio è chiuso e se non sbaglio da quando fu incendiato a causa di un attentato contrarivolucionario. Dimmi se non ho preso una bufalo con diossina. un abrazo, stefano.
Caro Stefano, tua moglie ha ragione. Gli stessi locali ospitarono il ristorante Mosku, incendiato da un attentano controrivoluzionario.
Molto interessanti queste pagine di storia cubana. Bravo, continua così
Mi associo al giudizio dell'anonimo! Bravo Massimo! Immagino che una città come l'Habana dia moltissimi spunti ad un giornalista! ;-)
besos desde Milano
BELLA LA FOTO E OTTIMO IL SERVIZIO GIORNALISTICO...GRAZIE.BEAT
Grazie per i complimenti. Beat anche sulla casa verde sto lavorando...
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