21 maggio 2008

L'Avana: el Caballero de Paris

Chi ha visitato l’Avana Vecchia avrà notato, nelle immediate vicinanze del Convento di San Francesco di Assisi, la statua di uomo dalla folta barba e la lunga chioma. E’ il Caballero de Paris.
Il suo vero nome era José Maria Lopez Lledìn ed era arrivato all’Avana, proveniente dalla Spagna, il 10 dicembre 1913, all’età di 12 anni, a bordo della nave tedesca “Chemnitz”.
Era un “vagabondo stravagante”, molto conosciuto nell’Avana degli anni '50. Girava la città salutando tutti e parlando di tutto, dalla filosofia alla politica.
«Il Caballero non chiedeva elemosina, accettava soldi solo dalle persone che conosceva, alle quali, a sua volta, dava un regalo», racconta la giornalista Mireya Castañeda.
Incerta l’origine del suo soprannome, legata in parte ai lunghi capelli, alla barba e al modo di vestire, che ricordavano un cavaliere d’altri tempi.
«Il Caballero fu sempre evasivo, una volta diceva che derivava da una novella francese, un’altra che avevano cominciato a chiamarlo così nel “Marciapiede del Louvre», continua ancora Castañeda.
C’è chi dice che, per un tempo, da giovane, lavorò nel ristorante “Paris” e che i clienti avevano cominciato a chiamarlo il “Caballero de Paris”.
I suoi problemi mentali ebbero origine negli anni '20, quando fu ingiustamente detenuto nel Castillo del Principe.
Dopo 50 anni di vagabondaggio per la città, le autorità preoccupate per il suo stato di salute, nel 1977, lo ricoverarono all’Ospedale Psichiatrico di Mazorra, L’Avana.
Il Caballero morì l’11 giugno 1985, prima di esalare l’ultimo respiro – raccontarono i medici – disse: «Già non sono più il Cavaliere di Parigi. Questi non sono tempi per aristocratici».
La statua che lo raffigura camminando, inaugurata nel 2001 e a cui la gente tocca la barba come augurio di buona fortuna, è opera dello sculture cubano José Villa Soberon.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Lo scorso anno mi sono fatto una foto al lato della statua. Avevo chiesto senza successo informazioni sul personaggio. Complimenti
Franco

Anonimo ha detto...

Lo nomina anche Willy Chirino in Esquina Habanera..nell ultima mia gita all Habana le guide della celebre marca di ron con le quali passeggiavo me ne han parlato ma avevo gia letto su alcuni libri cubani di lui.Ci son molte leggende sul suo conto...Beat