16 giugno 2008

Europei e Pallavolo: vecchi rimedi campani

Seguire gli Europei di calcio, qui a Cuba, non è così facile. Venerdì scorso, ad esempio, TeleRebelde, il canale dello “sport”, ha trasmesso l’incontro di calcio tra Italia e Romania solo alle 1.30 della notte, dopo l’incontro di pallavolo tra Cuba e Italia (2-1) e quello di calcio tra Olanda e Francia.
Decisamente un po’ tardi, cosa che obbliga a seguire i risultati su internet, facendomi per perdere l’interesse nel vedere le partite alla Tv.
L’alternativa sarebbe andare in un hotel, dove è possibile seguirle diretta. Il fuso orario, però, mi becca sempre in orario d’ufficio e non posso allontanarmi.
Vi confesso che i cronisti della tv cubana sono veramente inascoltabili. Io, che ero amante di Brunone Pizzul e che avevo faticato per adattarmi alle telecronache di Marco Civoli, devo sorbirmi, ora, quelle dello strano duo che passa il tempo ad attribuire strani nomignoli ai nostri azzurri: da Gigi “El Loco” Buffon al povero Del Piero che in due occasioni è diventato il “Pintuchicchio”. Inoltre, ho la vaga impressione che portino anche male… sciò sciò ciucciuve!
Nella seconda gara, sabato sera, la nostra nazionale di pallavolo, al Colosseo della Ciudad Deportiva, davanti ad oltre 10mila spettatori, per la mia gioia, ha battuto Cuba 3 a 1.
Almeno mi sono tolto qualche sassolino dalla scarpa con i miei "simpatici e spiritosi" vicini...

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