16 giugno 2008

Giotto lascia l'Avana

Dopo tre mesi la mostra di Giotto all’Avana, lascia la capitale cubana. La replica in scala della Cappella degli Scrovegni di Padova, Patrimonio dell’Umanità, che riproduce il ciclo d’affreschi del grande pittore italiano, si trova ora smontata in un container pronta per proseguire il suo viaggio latinoamericano, destinazione Brasile. Nel periodo in cui è rimasta all’Avana, ospitata nel Salon Blanco del Convento di San Francisco è stata seguita da oltre 20 mila visitatori paganti, da molte scolaresche, gruppi ed associazioni.
L’allestimento e l’organizzazione è stata per me un’esperienza positiva e devo ringraziare in particolare Turismo Padova Terme Euganee, l’ente responsabile del progetto, per aver creduto nella possibilità di una tappa avanera. Importantissimo il sostegno logistico e la disponibilità della Dottoressa Gertaud Ojeda, direttrice del convento-museo, che fa parte dell’Oficina del Historiador de La Habana, guidata dal Dottor Eusebio Leal Splenger, un intellettuale che merita un post a parte. Grazie ancora alla nostra Ambasciata, agli amici della versione italiana di Granma e Juventud Rebelde, a Marco Cubanite, a Massimo ed alla Dante Alighieri per il fondamentale passaparola. Devo dire che il nostro paese è presente spesso con vari eventi nell’Isola. Per quanto riguarda l’Avana, oltre alle associazioni di solidarietà, la Villetta e Italia-Cuba tra le prime, ormai da molti anni alcune regioni, province e città seguono vari progetti, penso alla Toscana ed alla Lombardia, con Viareggio e Bergamo in primis, ma anche alla Puglia che, sempre con l’Ufficio dello Storico (massima autorità nella tutela del patrimonio del centro storico della capitale) organizza ormai da tre anni una settimana di cultura, soprattutto gastronomica, della regione a forma di “tacón”. Il mese scorso anche l’Umbria si è mossa in questa direzione, allestendo un ristorante all’interno della Fiera del Turismo dell’Avana. Insomma, oltre ad alcuni imprenditori da sempre presenti ed altri che s’avvicinano, possiamo dire che l’Italia c’è ed anche apprezzata.
Bastava vedere questo fine settimana al Palazzo dello Sport, quanti avaneri sono andati a vedere la classica sfida tra le due nazionali di pallavolo maschile. Venerdì hanno vinto i cubani 3 a 2 e sabato noi, 3 a 1. Domani, in differita su Tele Rebelde, credo che molti tiferanno per il nostro tricolore, speriamo bene e tocchiamo legno, altra discussa usanza dei nostri amici cubani.
A proposito: con le zanzare è meglio tenere la luce accesa e con la febbre alta è meglio farsi un bagno gelato? Qui si usa così.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Caro Direttore, a parte la parola di verifica che sembra il telaio di un CIAO, vedo che i commenti scarseggiano. Ieri, mentre andavo a prendere il pane sotto un diluvio biblico, ho pensato che per tirare un po' su le vendite, potremmo cambiare nome, lasciando da parte nomi come Republica, Mensajero de la Noche, La Mañana, La Hoja, oppure Alto Almendares, per ricordare il quotidiano della mia amata e contradditoria Heimat, dirai di buttarci su nomi tipo Nuevita 3000 o Hoy, con un po' di pettegolezzi (il classico chisme). Il suo lecchino di fiducia.