12 giugno 2008

Precisione... cubana

Parlare di puntualità e precisione a Cuba è un po’ difficile. Con tutti i “y pico” davanti agli orari non si può proprio dire che sia una caratteristica di questo simpatico popolo. Loro stessi lo riconoscono, definendosi poco “formales”.
Bene, detto questo, devo però dire che sono già alcune volte che amici o conoscenti italiani mi chiedono di una marca d’orologi cubani. Non essendo un intenditore, mi sono andato un po’ ad informare sulla a quanto pare “mitica” Cuervo y Sobrinos S.A.. Era una delle più antiche ed importanti gioiellerie cubane. Questo negozio d’arte, che vendeva anche porcellane e cristalleria, si trovava in San Rafael numero 115 ed aveva dei laboratori propri. Rappresentava a Cuba la ditta Laliques e, dal 1886, anche gli orologi Longines. I fondatori erano asturiani e sulla data esatta d’inizio dell’attività le fonti discordano. Alcuni dicono nel 1860, altri invece affermano che Ramón F. Cuervo la fondò nel 1882. A parte le date, si sa che anni dopo incominciarono a lavorare con lui sei nipoti, i famosi sobrinos, che nel 1907, alla morte dello zio, presero le redini del negozio.
Una delle importanti figure di questa ditta fu Ricardo Rivón Alonso. Era nato nel 1890, anche lui in Asturia, e si trasferì a Cuba quando aveva 23 anni chiamato da Plácido Fernández Río Cuervo, uno dei soci. Incominciò come impiegato della ditta e col tempo ne divenne presidente e proprietario. Intanto la famiglia del fondatore incominciava ad estinguersi e nel 1946 morì l’ultimo dei nipoti, Lisardo.
Nel 1958 Ricardo Rivón era vice-tesoriere della Giunta Direttiva della Camera di Commercio, membro del Rotary Club e del Centro Asturiano (l’odierno Museo Nazionale delle Belle Arti). Era sposato con Cándida Campa, figlia di Victor, l’antico proprietario del negozio “La Isla de Cuba”, fondata nel 1866 e sita in Monte numero 55 e 57. Se visiterete questi posti, vi accorgerete che dal Boulevard (San Rafael), percorrendo Galliano (Avenida Italia), arriverete a Monte (Maximo Gomez). Passerete di fianco al quartiere cinese ed in Monte vi avvicinerete all’antico Barrio Arabe.
Di queste comunità parleremo nei prossimi giorni…
(Stefano Pasqualon)

6 commenti:

Francesco Abbatescianni ha detto...

bellissimo
grazie

Massimo Barba ha detto...

Rettifica: l'articolo anche se risulta pubblicato da "Massimo Barba" è stato scritto dall'amico "Stefano Pasqualon".

Anonimo ha detto...

kzecnau, questo la parola da verificare per il messaggio: sembra una località ungherese ai confini con l'Austria. Sono contento che l'articolo sia piaciuto, ma aggiungo la ricerca successivamente effettuata dal Direttore, in spagnolo, sulla rivista avanera Opus:
"Quiso el azar que una empresa italiana, con experiencia en la relojería anticuaria, descubriera la remota existencia de Cuervo y Sobrinos y se hiciera de la antigua marca, extinta hace tantos años.
Tras una rigurosa investigación, en el caveau de la antigua joyería, los nuevos dueños descubrieron un pequeño grupo de mecanismos de época, intactos, pues nunca se habían montado."
Ciao, Stefano.

Anonimo ha detto...

Be'... hanno cancellato anche la fantasia e la competenza personale.
Purtroppo.

:)

Anonimo ha detto...

stefano e massimo,scusate se sposto l'attenzione su un altro argomento.Vi chiedo:questo nuovo modo di retribuire i lavoratori che toccherà tutte le imprese ha dato buoni risultati in quelle gestite dai militari cubani?.Quali?

Anonimo ha detto...

ciao nino,queste esperienze possono ancora definirsi "pilota". sono state infatti provate su alcune unità e sembra che abbiano dato dei buoni risultati. sono centri che svolgono un'attività che in Italia chiameremo con lavori usuranti. l'aumento è stato notevole e sembra abbia permesso un incremento produttivo. Specifico che il sistema di stimolo è in uso da molto tempo e non solo con incentivi salariali. ciao, stefano.