09 luglio 2008

Una Parisienne all'Avana


Se Marcorina, al secolo María Calvo Nodarse, fu la prima donna ad ottenere la patente di guida in tutta Cuba, José Muñoz fu il primo cubano ad avere un’automobile. Era il dicembre del 1898 e gli avaneri rimasero esterrefatti vedendolo “sfrecciare” per il Prado. L’automobile su cui viaggiava era una Parisienne due cavalli, acquistata in Francia, alla cifra di circa mille pesos, e prodotta dalla SCAP "Societé Constructions Automobiles Parisienne", di cui Muñoz era il rappresentante generale per Cuba. L’auto, con motore a benzina, raggiungeva la folle velocità 12 km orari.
La seconda automobile arrivò dopo sei mesi, nel maggio 1899, era una decappottabile della "Rochet-Schneider", quattro posti, con otto cavalli ed una velocità massima di 30 km orari. Il suo proprietario, il ricco farmacista Ernesto Sarrá Hernández, l’aveva acquistata sempre in Francia, a Lione, al prezzo di 4mila pesos. Si dice che il dottore percorresse il tragitto La Habana-Güines, città a circa 30 chilometri a sud della capitale, in appena un’ora e mezza.
Il terzo veicolo fu il primo venduto da Muñoz. Era un furgoncino, ovviamente della SCAP, con quattro cavalli. Fu acquistato dalla società "Guardia y Compañia", fabbricante delle sigarette "H. Cabañas y Carvajal", per il trasporto delle merci.
Il 3 settembre del 1899, fece apparizione all’Avana anche il primo veicolo di fabbricazione italiana, era un’auto con tre ruote, di cui non si hanno maggiori dettagli. La prima FIAT a circolare all’Avana fu il modello 1905, con trasmissione a catena.
In ordine arrivarono successivamente al triciclo italiano, due veicoli importati da New York, le prime automobili americane a Cuba, un altro Rochet-Schneider, un Panhard Levasor e alcuni White, a benzina, importati dal Cleveland da Silvestre Scovel, rappresentante a Cuba di una fabbrica di macchina da cucire.
A quei tempi non c’era all’Avana nessuna stazione di servizio e la benzina veniva venduta dalle farmacie. Il primo distributore aprì in Calle Zulueta n. 28. Nel 1903 fu fondato l’Automóvil Club de La Habana e, nello stesso anno, si tenne la prima gara automobilistica alla quale parteciparono cinque vetture. Il vincitore fu Dámos Laine, che con una Darracq di fabbricazione francese percosse il tragitto dal Ponte della Lisa alla cittadina di Guanajay, allora provincia di Pinar de Rio, in solo 57 minuti.
Ad otto anni dall’entrata dell’automobile nella vita dell’Avana, nel 1906, si verificò il primo incidente mortale, all’incrocio tra le strade Monte ed Ángeles. La vittima fu il pedone Justo Fernández, investito dall’auto sulla quale viaggiava anche l’allora presidente della Repubblica, Don Tomas Estrada Palma, che l’anno prima aveva reso obbligatoria la patente di guida.
Solo nel 1914, quando all’Avana circolavano già oltre un migliaio di automobili, fu istallato il primo semaforo, un Eagles di costruzione americana, posto all’incrocio tra le strade Prado e Neptuno.

2 commenti:

stefano pasqualon ha detto...

Herr Direktor, io conosco il suo debole per le macchine francesi, a quando la vedremo sfrecciare con la sua per L'Avana? Il suo devoto aggiustatore di bozze usate e riciclate, Stefano.

pumario ha detto...

Massimo io ho avuto una Renault " La Parisienne del 1964 " era qualcosa di splendido, non si fermava mai.